Un nuovo studio, parte del progetto HEIDI (Higher Education and Informal Diplomacy) finanziato dalle Marie Skłodowska-Curie Actions, offre il primo sguardo completo sul ruolo essenziale delle Alleanze delle Università Europee (EUAs) nella promozione della cooperazione globale e della diplomazia informale. Guidato dalla Dr.ssa Marina Cino Pagliarello, Marie Skłodowska-Curie Fellow presso la Florence School of Transnational Governance dell’Istituto Universitario Europeo, lo studio esplora come queste alleanze facilitino lo scambio di conoscenze e le partnership che vanno oltre i confini diplomatici tradizionali, affrontando sfide globali cruciali, inclusi gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS).
I risultati completi dello studio saranno presentati alla conferenza KIND (Knowledge and Informal Diplomacy), il 21-22 novembre presso l’Istituto Universitario Europeo di Firenze.
La conferenza KIND approfondirà il ruolo delle università come attori di diplomazia informale nel contesto globale attuale. Attraverso la “terza missione,” le università espandono la loro influenza oltre l’ambito accademico, contribuendo alla cooperazione internazionale e affrontando sfide come crisi sanitarie, cambiamenti climatici e tensioni geopolitiche. Finanziata da CIVICA, la conferenza evidenzierà i contributi di CIVICA e altre alleanze alla diplomazia informale, con la partecipazione di rappresentanti dell’Alleanza delle Università Ucraine, altre alleanze, funzionari della Commissione Europea e stakeholder chiave, come Prorettori, per promuovere una riflessione collettiva sul tema delle università e diplomazia informale.
Per iscriversi all’evento KIND: https://www.eui.eu/events?id=566464
Con risposte di 294 partecipanti provenienti da 201 istituzioni in 52 alleanze, i risultati evidenziano come le EUAs rafforzino la portata globale delle università, rivelando al contempo le principali sfide che affrontano.
Principali Risultati:
- Espansione dell’internazionalizzazione: Le EUAs sono fondamentali per la promozione di nuove partnership internazionali, con il 90,1% dei partecipanti che segnala nuove collaborazioni con altre università europee e il 41,3% che indica nuove connessioni al di fuori dell’Europa. Inoltre, il 56,4% dei partecipanti ritiene che le partnership extra-UE siano critiche per la strategia internazionale della propria istituzione.
- Sfide di finanziamento ed etiche: Nonostante il successo, le EUAs affrontano sfide significative, con il 54,4% dei partecipanti che segnala vincoli di budget e l’81,2% che solleva preoccupazioni etiche riguardo alle collaborazioni internazionali. Questi problemi sottolineano l’urgenza di un sostegno più forte da parte delle autorità governative per meglio allineare le priorità locali con gli obiettivi globali.
- Influenza sull’autonomia istituzionale: I governi nazionali e le istituzioni dell’UE esercitano un’influenza considerevole sull’autonomia istituzionale, con il 96,4% dei partecipanti che indica l’impatto del governo sulle decisioni finanziarie e il 94% che segnala un’influenza organizzativa. Anche le politiche finanziarie dell’UE giocano un ruolo significativo, come indicato dal 69,9% dei partecipanti.
- Diplomazia informale degli studenti: Sebbene solo il 20% dei partecipanti consideri le organizzazioni studentesche come direttamente influenti nei processi decisionali, i dati suggeriscono che gli studenti svolgono comunque un ruolo potente come diplomatici informali. Attraverso programmi di mobilità e scambio, gli studenti promuovono attivamente il dialogo interculturale e rafforzano le connessioni tra culture diverse.
- Ampia dimensione globale: Oltre il 60% delle istituzioni all’interno delle EUAs partecipa anche a consorzi internazionali aggiuntivi, con partnership che si estendono al di fuori dell’Europa, verso regioni come l’Asia, il Nord America e il Regno Unito. Questa vasta rete posiziona le università come ponti vitali nei canali diplomatici, sia formali che informali.
Lo studio rivela che le EUAs migliorano significativamente la reputazione delle università, con oltre il 90% dei partecipanti che concorda sul fatto che l’appartenenza all’alleanza aumenti il prestigio nazionale e internazionale. Inoltre, il 75% ha riferito che l’appartenenza alle EUAs aumenta la fiducia del pubblico negli sforzi di scambio di conoscenze e di impatto. I risultati sottolineano che le università europee, attraverso le loro alleanze, sono motori essenziali di collaborazione transfrontaliera e diplomazia informale, contribuendo a soluzioni globali a fianco degli sforzi diplomatici tradizionali guidati dagli Stati.