Usa-Ucraina, Biden a Zelensky: “Non sarete mai soli, Putin fallirà”

(Adnkronos) – “La leadership di Zelensky ha ispirato il mondo intero”. Lo ha ribadito il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, nella conferenza stampa alla Casa Bianca al termine del colloquio avuto con il presidente ucraino. Per il presidente americano, il popolo ucraino “ha dimostrato una determinazione incrollabile contro gli appetiti imperiali” della Russia. Dopo aver ricordato che in questi mesi hanno avuto molti contatti telefonici, il presidente americano ha sottolineato che “è importarsi parlarsi di persona, guardarsi negli occhi, perché la sua leadership in questa terribile crisi ha ispirato il popolo ucraino, il popolo americano e il mondo intero”. E nel 300° giorno dall’inizio della “brutale aggressione russa”, ha sottolineato Biden, “mentre ci avviamo verso il nuovo anno, è importante per il popolo americano e per il mondo sentire direttamente da lei, signor presidente, della lotta dell’Ucraina e della necessità di rimanere uniti per tutto il 2023”. 

“Non sarete mai soli, saremo con voi finché sarà necessario”, ha detto ancora Biden che ha rinnovato l’impegno e la determinazione a stare al fianco di Kiev, nella convinzione che “la vostra lotta fa parte di qualcosa più grande”. I missili Patriot che gli Stati Uniti si apprestano a fornire all’Ucraina saranno “un asset cruciale” per la difesa del Paese “contro l’aggressione russa”, ha aggiunto, spiegando che i “Patriot sono un sistema difensivo, non ci sarà un’escalation” del conflitto in Ucraina con l’arrivo dei nuovi missili americani. “Prima dell’invasione russa abbiamo dedicato all’Ucraina un’enorme quantità di assistenza per la sicurezza. Dopo l’invasione, è stata di oltre 20 miliardi di dollari… Proprio oggi, ho approvato 1,8 miliardi di dollari di assistenza aggiuntiva all’Ucraina”, ha dichiarato ancora Biden, precisando che ci sono quattro aree chiave della difesa su cui gli Stati Uniti si stanno concentrando, tra cui la difesa aerea, con i Patriot che sono il sistema “migliore”. Ci piacerebbe non doverli usare, servono per fermare gli attacchi”, ha sottolineato il presidente americano. 

Il presidente ucraino “è aperto a perseguire una pace giusta”, mentre “sappiamo che Putin non ha intenzione di mettere fine a questa guerra crudele”, ha quindi rimarcato Biden. Il presidente russo, spiega, “sta prendendo sempre più di mira obiettivi civili… Quest’uomo fallirà… Ha già fallito in passato ed è molto importante per lui e per tutti gli altri vedere che il presidente Zelensky e io siamo uniti”.  

La visita di Volodymyr Zelensky a Washington avviene mentre “continua la brutale escalation” di Putin contro l’Ucraina, dove “colpisce infrastrutture civili per rendere la vita più difficile possibile, non solo per gli innocenti ucraini, ma anche per i bambini, dagli orfanotrofi alle scuole…è vergognoso quello che sta facendo”, la denuncia di Biden. 

“Non sono preoccupato per la tenuta dell’alleanza, non ho mai visto Ue e Nato così unite su alcuna questione e non vedo alcun segno di cambiamento”, ha assicurato quindi il presidente americano rispondendo ad una domanda. “Sappiamo tutti qual è la posta in gioco, l’idea stessa di sovranità, la Carta delle Nazioni Unite. Putin pensava di indebolire la Nato, invece l’ha rafforzata… Ha prodotto un’Europa più unita”, ha detto Biden. 

“Entrambi (Biden e Zelensky, ndr.) vogliamo che la guerra finisca e, come ho detto, potrebbe finire oggi se Putin avesse un minimo di dignità e facesse la cosa giusta e dicesse semplicemente ‘ci ritiriamo’”, la risposta di Biden su quali potrebbero essere le condizioni per la pace.  

Su questo, ha assicurato, “condividiamo la stessa visione, di un’Ucraina libera, indipendente, prospera e sicura”. Biden ha comune riaffermato la convinzione che la guerra “non finirà adesso, e allora cosa succede?”. Gli Stati Uniti e i loro alleati si concentreranno sul continuare ad “aiutare l’Ucraina ad avere successo sul campo di battaglia, in modo che se e quando il presidente Zelensky sarà pronto a parlare con i russi, potrà avere successo, perché avrà vinto sul campo di battaglia”, ha sostenuto il presidente americano. 

“L’Europa non cerca una terza guerra mondiale e una guerra con la Russia”, ha poi sottolineato Biden rispondendo alla domanda sulla possibilità di inviare all’Ucraina missili a lungo raggio, come chiesto da Kiev, dopo il via libera ai Patriot. “L’invio di materiali militari diversi da quelli che stiamo inviando ora all’Ucraina potrebbe creare divisioni nella Nato e nel resto del mondo – ha ammesso -. Passo centinaia di ore a colloquio con gli europei e ho fatto il mio meglio per potenziare il sostegno all’Ucraina ma l’Europa non cerca una terza guerra mondiale e una guerra con la Russia”. 

”Con gli americani condividiamo gli stessi valori, vogliamo la pace”, ha quindi dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso della conferenza stampa congiunta. ”Stiamo conducendo una lotta comune contro la tirannia. Sono sicuro che insieme vinceremo”, ha aggiunto. ”La Russia – ha continuato – è un Paese terrorista” e con il presidente americano abbiamo parlato ”di nuove pressioni e sanzioni”. ”La Russia deve essere resa responsabile dei propri atti contro l’Ucraina, l’Europa e il mondo libero”, ha aggiunto. 

”Questa visita è storica nel quadro dei rapporti bilaterali”, ha detto ancora il presidente ucraino. ”Negli ultimi trenta giorni di guerra abbiamo visto l’inizio di una nuova fase dei nostri rapporti con gli Stati Uniti. Siamo diventanti veri partner e alleati”, ha aggiunto. 

“Per me una pace giusta è una pace senza compromessi riguardo la libertà e la sovranità territoriale con una compensazione per i danni subiti”, ha poi sottolineato. ”Sono papà e vorrei sottolineare quanti genitori hanno perduto figli al fronte. Cos’è una pace giusta per loro? I soldi non possono ricucire una ferita di questa natura. Queste persone vivranno con un desiderio di rappresaglia. Questa è una tragedia” e ”più a lungo andrà avanti la guerra, più adulti vivranno con un desiderio di vendetta”.
 

Il presidente russo Vladimir Putin ”ha distrutto le nostre vite” e ”potrebbe invadere altri territori”, ha quindi sottolineato. Quello di Putin è stato ”un approccio sanguinario alla guerra”, ha aggiunto Zelensky, affermando che ”forse vuole trovare il modo di attirare l’attenzione internazionale”. 

”Con le sue iniziative personali – ha continuato Zelensky – Biden è riuscito a unire i partner a livello mondiale” e ”tutti i Paesi del mondo hanno una posizione univoca a favore della cooperazione” per l’Ucraina. Il presidente Usa ”ha capito le condizioni dell’Ucraina e ha riunito una coalizione internazionale per mettere in pratica il diritto internazionale”, ha aggiunto il leader ucraino. 

Grazie al sistema di difesa missilistico Patriot fornito dagli Stati Uniti ”priveremo il nemico terrorista della possibilità di attaccarci e di colpire le nostre infrastrutture e i nostri concittadini”, ha detto ancora Zelensky, che ha ringraziato Biden per gli aiuti stanziati per ”rafforzare l’Ucraina in modo che possa lottare per la sua indipendenza”. 

Zelensky ha sottolineato che ”l’elemento più forte è il sistema Patriot che potenzierà la nostra difesa aerea in maniera significativa” e che rappresenta ”un passo fondamentale per uno creare spazio sicuro a Kiev e nel resto del paese”. 

”Ogni dollaro speso è un dollaro investito. Questi dollari potenzieranno la sicurezza globale”, ha detto quindi Zelensky commentando gli aiuti destinati a Washington a Kiev. ”Il pacchetto di aiuti è arrivato a più di 45 miliardi di dollari in totale”, ha ricordato il presidente ucraino, sottolineando che ”gli Stati Uniti ci aiuteranno a difendere i nostri valori e la nostra indipendenza”. 

Zelensky e Biden si incontreranno “di nuovo, quando le condizioni della sicurezza lo permetteranno”, ha detto lo stesso Zelensky al termine dell’incontro, affermando che un nuovo incontro avverrà ”quando saranno potenziati i nostri mezzi di sicurezza, ma non posso scendere nel dettaglio dei nostri piani di difesa”.