Validità delle rendite catastali e base imponibile Ici

Corte di Cassazione, Ordinanza n. 29804 del 19 novembre 2024

Nella casistica in esame, si tratta di avvisi di accertamento che modificavano la consistenza catastale di alcuni immobili da 4-5 vani a 6 e un’ingiunzione di pagamento Ici per anni precedenti. La Suprema Corte ha prima analizzato la validità della notifica del ricorso effettuata presso un Ufficio periferico dell’Agenzia delle Entrate, confermandone la regolarità.

I Giudici di legittimità hanno richiamato una giurisprudenza consolidata secondo cui la notifica può essere fatta, sia presso la sede centrale, sia presso gli Uffici periferici, in virtù dell’unitarietà dell’Agenzia e del principio di tutela giurisdizionale effettiva.

Per quanto riguarda l’ingiunzione Ici basata su una rendita catastale di 6 vani, la Suprema Corte ha chiarito che la rendita catastale definitiva è l’unico dato valido per calcolare la base imponibile dell’imposta, essendo vincolante con effetto retroattivo. Poiché tale rendita era già stata stabilita in giudizi precedenti e non era stata impugnata, non è stato possibile sollevare ulteriori contestazioni su di essa in questa sede.

La nostra attenzione alla verifica dei contenuti

Gli articoli e i contenuti prodotti dalla nostra redazione sono tutti verificati da esperti del settore. Seguendo una procedura di qualità certificata, i giornalisti della redazione operano a stretto contatto con gli esperti per verificare la correttezza delle informazioni pubblicate. L'obiettivo è quello di fornire a tutti i lettori informazioni verificate e attendibili.