Sono stati pubblicati sul sito web istituzionale dell’Agenzia delle Entrate i testi delle Audizioni tenute dalla Direttrice dell’Agenzia delle Entrate – Dott.ssa Rossella Orlandi – al Senato della Repubblica ed alla Camera dei Deputati, rispettivamente il 29 luglio e il 5 agosto 2014, in merito allo schema di Decreto legislativo sulle Semplificazioni fiscali.
Secondo quanto riportato dalla Direttrice, il tema delle semplificazioni fiscali si è continuamente evoluto negli anni, partendo dal concetto di “snellimento delle procedure” e divenendo sinonimo di facilitazione degli adempimenti del contribuente, in una più generale idea di miglioramento dei rapporti tra Pubblica Amministrazione e cittadini.
Negli ultimi anni, tuttavia, il forte contrasto all’evasione fiscale ha comportato l’introduzione di una serie d’interventi volti ad un maggior controllo sui contribuente, che hanno comportato un forte incremento della complessità, sia legislativa che applicativa, delle disposizioni di riferimento.
In un’ottica customer oriented, l’Agenzia delle Entrate ha individuato nella semplificazione un obiettivo fondamentale al fine di rendere il Sistema fiscale italiano più equo, efficiente e aperto alle esigenze dei contribuenti.
A tal fine, nel luglio del 2013 sono stati presentati i risultati del Gruppo di lavoro, composto da Funzionari dell’Agenzia delle Entrate e delle Associazioni rappresentative dei consumatori, istituito l’anno precedente. Il confronto fra le varie rappresentanze si è svolto su 2 binari paralleli: il primo consistente nella valutazione dei costi degli adempimenti, mentre il secondo orientato a proporre correttivi coerenti con l’esigenza di ottimizzare le risorse a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.
Il citato Tavolo è arrivato a varie conclusioni, per le quali è stato doveroso controllare se, al fine di attuare i correttivi proposti, fosse sufficiente agire per via amministrativa o fosse necessario un intervento di natura normativa.
Interventi da attuarsi in via amministrativa
Per quanto attiene gli interventi da attuarsi in via amministrativa, l’Agenzia ha predisposto un’elencazione degli stessi, inserita nella Tabella allegata n. 1, a cui rinviamo per ulteriori approfondimenti, all’interno della quale segnaliamo l’invio delle Dichiarazioni tramite le comunicazioni ed i servizi on line, al fine di ridurre gli adempimenti e snellire le procedure a vantaggio del cittadino.
Interventi da attuarsi in via normativa
Il progetto normativo più importante è ricompreso nello Schema di dlgs. sulle Semplificazioni fiscali, da approvarsi in attuazione dell’art. 7, lett. b), della Legge n. 23/14 (“Legge-delega fiscale”).
L’Agenzia delle Entrate ha analizzato tale Schema, suddividendo gli interventi in gruppi omogenei.
Semplificazioni a favore delle Persone fisiche
Gli interventi più importanti sono la modifica alla tassazione dei redditi di lavoro autonomo, le riforme inerenti l’Imposta di successione e la semplificazione degli adempimenti inerenti i lavori di riqualificazione energetica che proseguono per più periodi d’Imposta.
Semplificazioni alla disciplina dei rimborsi
Per quanto attiene i rimborsi Iva, viene elevato l’ammontare ottenibile senza alcun adempimento e, grazie all’utilizzo del rating dei rimborsi, limitati i casi in cui il contribuente è tenuto a prestare apposita garanzia. Viene inoltre semplificata la procedura di erogazione dei rimborsi effettuata dall’Agente della riscossione e previsto l’utilizzo del Modello “F24” anche con riferimento ai crediti dei sostituti d’imposta derivanti da conguagli, eccedenze di versamento e compensi provenienti dall’attività di assistenza fiscale.
Razionalizzazione della normativa fiscale a favore delle Società
Per questa categoria di contribuenti sono stati unificati nella Dichiarazione annuale molteplici obblighi per l’adesione ai regimi fiscali opzionali, oltrechè semplificate le modalità di presentazione ed i termini di versamento nelle ipotesi di operazioni straordinarie poste in essere da Società di persone.
Semplificazioni riguardanti la fiscalità internazionale
In merito alla fiscalità internazionale, sono stati previsti i seguenti interventi:
- soppressione dell’obbligo di comunicazione dell’ubicazione dell’eventuale stabile organizzazione per i soggetti ed enti non residenti;
- semplificazione della disciplina fiscale delle lettere d’intento;
- semplificazione, in termini sia temporali che di importo rilevante, dell’obbligo di comunicazione dell’effettuazione di operazioni con operatori ubicati in Paesi black list;
- modifiche alla disciplina del Vies;
- introduzione di semplificazioni degli Elenchi riepilogativi delle prestazioni di servizi c.d. “generiche”;
- razionalizzazione e semplificazione dell’onere statistico gravante sulle Imprese che effettuano scambi intra-Ue.
Soppressione degli adempimenti superflui
E’ stata prevista la possibilità di dedurre liberamente le quote di ammortamento finanziario differenziate riguardanti l’investimento complessivo nell’ambito di concessioni relative alla costruzione e all’esercizio di opere pubbliche a prescindere da un’autorizzazione, e stabilizzata temporalmente la comunicazione dovuta per l’applicazione della ritenuta ridotta sulle provvigioni; eliminato anche l’obbligo di allegare alla Dichiarazione l’Elenco dei crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni.
Norme di semplificazione e coordinamento normativo
Gli interventi che prevedono una semplificazione e un coordinamento normativo sono i seguenti:
- semplificazione delle disciplina della deduzione forfettaria delle spese di sponsorizzazione, mediante l’uniformazione a quella delle spese di pubblicità;
- uniformazione, ai fini delle Imposte sui redditi e dell’Iva, della deduzione delle spese per omaggi di importo minimo e della disciplina delle perdite su crediti. L’uniformazione colpisce inoltre anche l’accordo di ristrutturazione dei debiti e la presentazione del piano attestato ai sensi dell’art. 67, della “Legge Fallimentare”;
- razionalizzazione e semplificazione del regime fiscale dei beni sequestrati;
- allineamento del concetto di “prima casa” ai fini Iva e Imposta di registro;
- previsione della cooperazione tra Agenzia delle Entrate e Ministero dello Sviluppo economico per la gestione degli adempimenti e l’irrogazione delle connesse sanzioni connesse all’obbligo di allegazione dell’Attestato di prestazione energetica.
Dichiarazione precompilata
Al fine di abbandonare la filosofia del “mi dica, poi io verifico e le faccio sapere nei prossimi anni” e di abbracciare quella del “questo è quanto dovuto e, se per Lei va tutto bene, ci vediamo per la prossima Dichiarazione”, l’Agenzia delle Entrate sta studiando delle disposizioni volte ad istituire la Dichiarazione dei redditi precompilata. Tale documento verrà introdotto, in via sperimentale, a partire dall’anno 2015, con riferimento ai redditi prodotti nell’anno 2014.
Inizialmente la Dichiarazione precompilata coinvolgerà una parte dei contribuenti: nello specifico i percettori di redditi di lavoro dipendente di cui all’art. 49, del Tuir, e di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente di cui all’art. 50, comma 1, lett. a), b), c), c-bis), d), g), i) e l), dell’art. 50, del Tuir.
Per ulteriori approfondimenti, rinviamo alla lettura del Documento in commento.