Mozione di sfiducia non valida: Dait chiarisce i requisiti minimi per la convocazione del Consiglio

Il Dait si è espresso sulla richiesta di convocazione del Consiglio Comunale per discutere la mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco, e sancisce che questa non soddisfa i requisiti prescritti dall’art. 52, comma 2, del Tuel

Il Dait, con Parere n. 4563 del 10 febbraio 2025, pubblicato il 21 maggio 2025, si è espresso sulla richiesta di convocazione del Consiglio comunale per discutere la mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco, e sancisce che questa non soddisfa i requisiti prescritti dall’art. 52, comma 2, del Tuel, poiché non è accompagnata da una motivazione adeguata e non è sottoscritta da almeno 2/5 dei Consiglieri assegnati all’Ente.

Quattro consiglieri di minoranza hanno richiesto, con Nota 10 gennaio 2025, la convocazione del Consiglio comunale ai sensi dell’art. 39, comma 2, del Tuel, e delle disposizioni regolamentari comunali, inserendo all’Ordine

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