Camaldoli, 17 ottobre 2025
Come rafforzare la tenuta delle democrazie in un’epoca segnata da crisi simultanee — geopolitiche, ambientali, sociali — e da una crescente sfiducia verso le istituzioni? A questa domanda ha dedicato la sua lectio magistralis “Infrastrutture della democrazia: prossimità, fiducia e governance nell’era globale” Fabrizio Tassinari, Direttore esecutivo della Florence School of Transnational Governance dell’European University Institute, intervenuto questa mattina a Forum Civica 2025, in corso al Monastero di Camaldoli.
Tassinari ha proposto una riflessione sulle “impalcature della democrazia”, quelle strutture invisibili — istituzionali, culturali e sociali — che ne garantiscono la stabilità nel tempo. «Le democrazie – ha spiegato – hanno bisogno di continua manutenzione, come una Costituzione che resta salda ma deve essere periodicamente restaurata. Coltivare la democrazia significa investire nelle sue fondamenta culturali e sociali, per farne un’infrastruttura vivente capace di sostenere il cambiamento».
Nel suo intervento, il docente ha individuato tre impalcature fondamentali della democrazia contemporanea.
La prima è la “via di mezzo” tra populismo e tecnocrazia: un equilibrio ancora fragile ma necessario, in cui la legittimazione popolare e la competenza tecnica devono coesistere per garantire decisioni di qualità senza smarrire il consenso democratico.
La seconda è l’autonomia della burocrazia, da difendere come garanzia di legalità e di equilibrio istituzionale: «Se svuotiamo l’autonomia della burocrazia – ha avvertito – rischiamo di distruggere la spina dorsale delle nostre democrazie».
La terza è la consapevolezza del rischio di una “tecnocrazia plebiscitaria”, un sistema in cui il consenso unanime annulla il dissenso e svuota la politica della sua funzione vitale: «Meglio il conflitto aperto che l’uniformità del pensiero – ha sottolineato – perché la democrazia vive di differenze, non di consenso assoluto».
Tassinari ha concluso con un appello alla fiducia e alla prossimità come infrastrutture imprescindibili: «Le comunità locali sono i luoghi in cui la democrazia diventa esperienza concreta, partecipazione reale, costruzione di senso collettivo. È lì che si rigenera la fiducia nel pubblico come spazio abitato».
La lectio si è svolta nell’ambito di Forum Civica 2025 – Coltivare la democrazia. Uno sguardo al futuro delle nostre istituzioni, organizzata dalla Fondazione Next Generation EuroPA con il supporto scientifico della Florence School of Transnational Governance dello European University Institute.
Il Forum è patrocinato dal Parlamento europeo, dal Ministero per la Pubblica Amministrazione, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Arezzo, dal Comune di Poppi, dalla Camera di commercio di Arezzo-Siena, dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Arezzo, dal Monastero di Camaldoli e dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Partner: Centro Studi Enti Locali.
Main sponsor: Deda Value.
Sponsor: Graziella Green Power e Fondo Conoscenza.
Supporter: Centro Studi Enti Locali Academy, Addenda Auditing & Consulting, Sapra, Associazione Seme, Plurimpresa, RisKo P.A., Banca di Anghiari e Stia, Audit2019, Marco Lamine e Loggia dei Medici.
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