Falsa timbratura e licenziamento: limiti temporali e autonomia del procedimento disciplinare

Corte di Cassazione, Ordinanza n. 13620 del 21 maggio 2025

Una dipendente pubblica è stata licenziata senza preavviso per aver falsamente attestato la propria presenza in servizio e quella di una collega, attraverso l’uso improprio dei badge di rilevazione delle presenze. La condotta si era verificata in più episodi nell’arco di una settimana ed era stata accertata dalla Guardia di Finanza. Sul piano penale, il procedimento si era concluso con un decreto di archiviazione per particolare tenuità del fatto. La dipendente ha impugnato il licenziamento sostenendo, tra l’altro, che la contestazione disciplinare era tardiva, che i fatti non erano gravi, e che si sarebbe dovuto applicare il contratto collettivo che prevede sanzioni meno gravi.

La Corte d’Appello ha respinto l’impugnazione, ritenendo che l’Amministrazione avesse esercitato il potere disciplinare nei termini, solo dopo aver acquisito piena conoscenza dei fatti attraverso gli atti penali, e ha giudicato proporzionata la sanzione, in considerazione della reiterazione e dell’intenzionalità della condotta. La Suprema Corte ha confermato la decisione, chiarendo che il termine per avviare l’azione disciplinare decorre solo dal momento in cui l’Ufficio competente ha una conoscenza completa e circostanziata dei fatti, non da notizie generiche o provenienti da altri uffici. I Giudici di legittimità hanno inoltre ribadito che il procedimento disciplinare è autonomo rispetto a quello penale: il Decreto di archiviazione per tenuità del fatto non impedisce il licenziamento, perché non esclude i fatti materiali, ma solo la loro rilevanza penale. Hanno poi escluso che si potessero applicare disposizioni contrattuali meno severe, in quanto superate dalla normativa legislativa in materia di pubblico impiego.

In conclusione, la Suprema Corte ha ritenuto legittimo il licenziamento per la gravità, reiterazione e consapevolezza della condotta, che ha compromesso irrimediabilmente il vincolo fiduciario.

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