Corte dei conti Sicilia, Delibera n. 178 del 23 giugno 2025
La questione riguarda la possibilità di conferire un incarico retribuito a un ex Responsabile del “Servizio legale” di un Ente Locale, collocato in quiescenza e iscritto al libero foro. L’Ente ha chiesto se tale incarico possa essere ammesso in deroga al divieto posto dall’art. 5, comma 9, del Dl. n. 95/2012, se debba essere necessariamente gratuito, e quali adempimenti ulteriori siano richiesti. La Sezione ha richiamato la normativa che vieta il conferimento a soggetti in quiescenza di incarichi di studio, consulenza, dirigenziali o direttivi e di cariche negli Organi di governo delle Amministrazioni e degli Enti controllati, salvo che a titolo gratuito. La disciplina, di stretta interpretazione, non ammette estensioni analogiche e lascia spazio solo ad incarichi diversi da quelli espressamente vietati. Pertanto, l’ente deve valutare, prima del conferimento, se l’oggetto dell’incarico rientri o meno nelle fattispecie precluse. Se così fosse, l’incarico potrebbe essere attribuito solo a titolo gratuito, nel rispetto della ratio della norma volta al contenimento della spesa, al ricambio generazionale, e alla prevenzione di conflitti e fenomeni corruttivi.




