Negli Enti Locali, il soggetto competente all’adozione del “Piano triennale di prevenzione della Corruzione” è la Giunta. A chiarirlo è l’Autorità nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle Amministrazioni pubbliche (Anac – ex Civit) che, a fronte delle molte richieste di parere ricevute in merito, ha deciso di chiarire questo aspetto per mezzo della Delibera n. 12 del 22 gennaio 2014.
“Vista l’urgenza e l’importanza di provvedere, attesa l’imminente scadenza del termine del 31 gennaio 2014, data entro la quale deve essere adottato il ‘Piano triennale di prevenzione della Corruzione’ – si legge nella Delibera – [l’Autorità] esprime l’avviso che la competenza ad adottare il ‘Piano triennale della prevenzione della Corruzione’, per quanto concerne gli Enti Locali spetta alla Giunta, anche alla luce dello stretto collegamento tra il ‘Piano triennale di prevenzione della Corruzione’ e i documenti di programmazione previsto dal ‘Piano nazionale Anticorruzione’, salvo diversa previsione adottata nell’esercizio del potere di autoregolamentazione dal singolo Ente”.
Inoltre, con Nota 27 gennaio 2014, l’Anac ha ricordato che nessuna Amministrazione deve trasmettere all’Autorità il link alla pagina in cui è pubblicato il “Programma per la trasparenza e l’integrità” e che “esclusivamente le Amministrazioni statali e gli Enti pubblici nazionali provvederanno al caricamento dei Programmi triennali sul Portale della trasparenza a partire dal 10 febbraio 2014. Per quanto concerne la compilazione delle schede disponibili negli Allegati 3 e 4 della Delibera n. 50/2013, essa è differita a una data che l’Autorità si riserva di definire successivamente”.