Concessione Impianti sportivi: possibile l’affidamento diretto se va deserta la procedura ex art. 30 del Dlgs. n. 163/06

Nel Parere n. 87 del 2 dicembre 2015, l’Anac rileva che, in caso di esito infruttuoso di una gara svolta ai sensi dell’art. 30 del Dlgs. n. 163/06, l’Amministrazione può procedere alla diretta individuazione dell’operatore economico al quale affidare il contratto, tenuto conto del fatto che il rispetto dei principi comunitari indicati nella norma risulta assicurato dall’espletamento della procedura selettiva ivi prevista. In particolare, nel caso di specie, un Comune ha indetto una procedura selettiva per l’affidamento della gestione dell’Impianto sportivo “Palazzo del Nuoto”. Tale procedura è andata deserta. L’Anac ritiene che la stazione appaltante possa procedere ad affidare il relativo contratto ad uno dei soggetti previsti dall’art. 90, comma 25, della Legge n. 289/02, tenuto conto, da un lato, che il rispetto dei principi comunitari indicati nel citato art. 30 è stato assicurato dall’espletamento della procedura selettiva e, dall’altro, del favor mostrato dal Legislatore con la previsione dell’art. 90 della Legge n. 289/02, per l’affidamento della gestione degli Impianti sportivi ai soggetti operanti nel Settore dello Sport.

Anac – Parere n. 87 del 2 dicembre 2015

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