“Covid-19”: Arera critica le misure del Decreto “Cura Italia” sui nuovi termini di approvazione del Pef Tari 2020

È stato pubblicato sul sito web di Arera il Comunicato 24 marzo 2020, rubricato “Emergenza Covid-19. Misure sulle tariffe della Tari e della Tari corrispettivo alla luce delle disposizioni di cui al Decreto-legge n. 18/2020 (c.d. Decreto “Cura Italia”)”.

Nel prendere atto del disposto dell’art. 107, comma 5, del Dl. n. 18/2020 (Decreto “Cura Italia”, vedi Entilocalinews n. 12 del 23 marzo 2020) – in base al quale “i Comuni possono, in deroga all’art. 1, commi 654 e 683, della Legge n. 147/2013, approvare le tariffe della Tari e della tariffa corrispettiva adottate per l’anno 2019, anche per l’anno 2020, provvedendo entro il 31 dicembre 2020 alla determinazione ed approvazione del piano economico finanziario del servizio rifiuti (Pef) per il 2020. L’eventuale conguaglio tra i costi risultanti dal Pef per il 2020 ed i costi determinati per l’anno 2019 può essere ripartito in 3 anni, a decorrere dal 2021” – Arera evidenzia che la ratio della deroga rispetto al Principio della copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio, stabilito dall’art. 1, comma 654, della Legge n. 147/2013, deroga – ricorda Arera – già prevista dalla regolazione vigente. Ma appare meno evidente la necessità di derogare alle regole di trasparenza e di correttezza dei calcoli stabilite dal “Mtr” che, in quanto tali, hanno proprio il compito di identificare la soglia dei costi efficienti da ammettere a copertura.

La duplice deroga (sia alla copertura dei costi, sia alla corretta applicazione dei calcoli per la loro determinazione) può generare la replica delle tariffe dello scorso anno, indipendentemente dalla situazione attuale e dalle necessarie verifiche sul costo delle attività da svolgere, e ciò può produrre dei rischi per tutti gli stakeholders del settore dei rifiuti.

L’Autorità intende quindi vigilare affinché simili comportamenti non si traducano in ulteriori criticità per una platea di Enti Locali, gestori e fruitori del Servizio.

Da ultimo, l’Autorità ritiene necessario adottare nel breve periodo tutte le azioni necessarie al mantenimento di quadro di regole certo e affidabile, in grado di tutelare tutti i soggetti interessati, tramite l’adozione di Provvedimento che permettano di preservare gli imprescindibili profili di tutela dell’utenza, le caratteristiche di eccellenza industriale, nonché di gestire con strumenti adeguati la fase emergenziale.