Nella Sentenza n. 171 dell’8 novembre 2016 della Corte dei conti Emilia Romagna, la questione controversa riguarda un’ipotesi di danno erariale conseguente al reato di truffa continuata ai danni dello Stato. In particolare, il custode di un cimitero veniva arrestato per aver portato il dispositivo marcatempo presso la sua abitazione da dove effettuava la timbratura dell’orario di lavoro. A seguito di ciò veniva, prima licenziato per giusta causa, e poi condannato in sede penale con il rito del patteggiamento per truffa aggravata.
La Procura erariale avviava quindi un’azione di responsabilità amministrativo-contabile ipotizzando, oltre ad un danno da disservizio e ad
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