Con Provvedimento 1° dicembre 2015, l’Agenzia delle Entrate ha approvato delle modifiche al Modello di versamento “F24 Enti pubblici” ed alle relative specifiche tecniche.
Nella Sezione “Dettaglio versamento” è stata inserita la colonna degli “Importi a credito compensati”, per consentire agli Enti pubblici, nella veste di sostituti d’imposta, di effettuare il recupero in compensazione, nelle modalità previste dall’art. 17, comma 1, del Dlgs. n. 241/97, delle somme rimborsate ai percipienti a seguito di assistenza fiscale, nonché le eccedenze di versamento di ritenute e imposte sostitutive (art. 15 del Dlgs. n. 175/14).
Le disposizioni del presente Provvedimento avranno effetto a decorrere dal 7 gennaio 2016; viene comunque mantenuta la possibilità per i sostituti d’imposta di usufruire delle specifiche tecniche precedenti per la trasmissione telematica dei versamenti all’Agenzia delle Entrate fino al 30 giugno 2016.
La novità introdotta dal Provvedimento consentirà progressivamente di utilizzare in compensazione, con Modello “F24EP”, invece che con Modello “F24” ordinario, anche gli altri crediti d’imposta maturati, tra cui ad esempio anche il credito Iva, in modo tale da poter utilizzare sempre, per qualunque tipo di compensazione “orizzontale”, gli stessi codici tributo previsti appositamente per gli Enti Pubblici, facilitando così anche i controlli automatizzati da parte dell’Agenzia delle Entrate ed evitando, come spesso è accaduto in questi ultimi anni, da quando è stato introdotto il Modello “F24EP”, errate segnalazioni di omessi versamenti nei casi in cui il sistema “non legge” i diversi codici tributo.
La nuova versione del Modello e le relative specifiche tecniche sono allegate al Provvedimento, mentre l’unico limite è, a quanto sembra, come già avviene per l’attuale Modello “F24EP”, l’impossibilità ad avvalersi di intermediari abilitati per l’invio telematico. L’Agenzia diffonderà comunque le istruzioni per la compilazione in un prossimo documento di prassi.