I PROGETTI DEL “PNRR” CHE RIGUARDANO GLI ENTI LOCALI AL CENTRO DEL TERZO TAVOLO TECNICO “Next Generation EU – EuroPA Comune”

Comunicato-stampa n. 12/2021
PRESENTI AL TAVOLO TECNICO ORGANIZZATO DA CENTRO STUDI ENTI LOCALI E DAL DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT ANCHE VERONICA NICOTRA, SEGRETARIO GENERALE ANCI E ADELAIDE MOZZI, COMMISSIONE UE
Governance “Pnrr”, semplificazioni amministrative, ruolo dei Comuni nell’attuazione del Piano: sono solo alcuni dei temi che sono stati affrontati nel corso del terzo Tavolo tecnico organizzato da Centro Studi Enti Locali e dal Dipartimento Economia e Management dell’Università degli Studi di Pisa nell’ambito del Progetto “Next Generation EU – EuroPA Comune”.
Il via libera della Commissione Ue al “Piano nazionale di ripresa e resilienza” (“PNRR”) presentato lo scorso 30 aprile del Governo Draghi sembra essere ormai imminente ma restano ancora molto dubbi sul contenuto delle 2.487 pagine di cui constano le schede progetto che corredano il nostro Piano e sui termini nei quali ogni soggetto pubblico sarà chiamato ad agire per non mancare il serratissimo cronoprogramma dettato da Bruxelles.
Il Tavolo tecnico virtuale svoltosi martedì 15 giugno 2021 dalle 10.00 alle 11.30, ha visto la partecipazione di importanti opinion leader e rappresentanti delle Istituzioni, quali: Veronica Nicotra, Segretario generale Anci, Adelaide Mozzi, Membro della Task Force per la ripresa e la resilienza, Segretariato generale della Commissione europea, Paola Mariani, Ragioneria generale dello Stato, Valerio Valla, Fondatore e Ceo Studio Valla, Esperto di sviluppo locale e di programmi comunitari e di fondi strutturali, Andrea Mazzillo, Economista, Esperto di finanza locale presso la Sezione Autonomie della Corte dei conti, Luca Eller Vainicher, Consulente di Enti Locali ed Amministrazioni pubbliche, Esperto nelle materie economico-finanziarie, Massimo Serafini, Direttore Generale Confservizi Lazio e Nicola Tonveronachi, Ad di Centro Studi Enti Locali spa.
Di seguito alcuni passaggi chiave emersi nel corso del confronto.
Nicola Tonveronachi (Csel): “Essere pronti e attenzione a progettazioni”
“In Italia si sta lavorando per costruire regole per ‘Pnnr’ e del ‘Fondo nazionale complementare’ e noi dobbiamo essere pronti”. Così Nicola Tonveronachi, Amministratore delegato del Centro Studi Enti Locali spa.
“I progetti – ha auspicato – devono avere obiettivi e performance da raggiungere; ci troviamo davanti ad una situazione nuova e questa è la sfida nella sfida, quindi attenzione alle progettazioni e al monitoraggio della gestione di rendicontazione perché avrà parti nuove che dovremo imparare a fare”.
“Si inizia già ad intravedere – ha aggiunto – qualche discorso pubblico di disimpegno sulle responsabilità che non mi piace molto e il mio invito è quello di non mollare perché se le Amministrazioni territoriali spendono, come investimenti pubblici, dalla metà ai due terzi del totale nazionale annuo, non possono essere esclusi da questa linea di spesa. Dobbiamo utilizzare le linee di semplificazione che stanno arrivando, auspico dunque che non si cominci ad attribuire responsabilità ad altri piuttosto che lavorare e credere di potercela fare”.
Veronica Nicotra (Anci): ”Governance molto politica, manca ruolo Comuni”
“In materia di ‘Pnnr’ abbiamo una governance molto politica che coinvolge mMnisteri competenti a seconda dei temi da trattare e più tutta la struttura che verrà incardinata dentro al Mef dal punto di vista finanziario. In questa governance il ruolo dei comuni non c’è, non ci siamo nella cabina di regia”. A dirlo Veronica Nicotra, Segretario generale Anci.
“Ci sono stati – ha ricordato – i primi 2 Decreti attuativi delle riforme prescritte dal ‘Pnrr’, eppure siamo particolarmente preoccupati per l’assenza e mancanza di chiarezza rispetto alla finalizzazione delle misure. Abbiamo un totale di circa 87 mld che dovrebbero essere destinati a Regioni, Comuni, Province e Città metropolitane”.
“Il Paese – ha ribadito Veronica Nicotra – deve spendere una mole di risorse enorme rispetto al tempo assegnato: parliamo di 200 mld da spendere in un quinquennio ed è un’illusione. Sicuramente i Comuni sono i maggiori investitori pubblici del nostro Paese, ma vogliono sapere cosa devono fare, con quante risorse e quali sono le regole amministrative”.
Adelaide Mozzi (Commissione europea): “Opportunità ma anche una grande sfida per tutti”
“Il ‘Pnn’r è una grandissima opportunità ma anche una grande sfida per tutti”. Così Adelaide Mozzi, membro della Task force per la ripresa e la resilienza, segretariato generale della Commissione europea.
“Le Istituzioni europee – ha ricordato – hanno adottato una serie di strumenti per gestire la crisi. Il Next Generation Eu è uno strumento molto nuovo, il finanziamento avviene tramite emissioni titoli Ue (30% green bond), è un’espressione di solidarietà con l’effetto redistributivo e l’introduzione di risorse nuove. Il Regolamento Rff fornisce un ampio supporto finanziario per accelerare la ripresa, rendere le economie nazionali più resilienti e preparate per il futuro, ridurre le divergenze economiche e sociali in Ue”.
“Sono 6 – ha aggiunto Mozzi – le Aree di intervento: Transizione verde, Transizione digitale, Coesione economica/produttività/competitività, Coesione sociale e territoriale, Resilienza sanitaria/economica/sociale/istituzionale, Politiche per la prossima generazione”.
Paola Mariani (Ragioneria generale Stato): “I tempi stringono in attesa modalità da attuare”
“Per il ‘Pnnr’ i tempi stringono, stiamo ragionando sul monitoraggio e sulla rendicontazione”. A dirlo Paola Mariani, della Ragioneria generale dello Stato.
“Sul monitoraggio – ha ricordato – sono partite le segnalazioni e le esigenze e siamo in attesa delle modalità da attuare. Ancora non conosciamo la filiera del percorso delle risorse, cercheremo di individuare soluzione con l’obiettivo della velocità, trovando una soluzione, magari anche normativa, di utilizzo in deroga”.
Mazzillo (Esperto presso Corte dei conti), “Preoccupa capacità Italia su impiego utile risorse”
“La questione che preoccupa la comunità internazionale è l’effettiva capacità dell’Italia di impiegare utilmente le risorse per dare sostegno all’economia”. A dirlo Andrea Mazzillo, economista, esperto di finanza locale presso la sezione Autonomie della Corte dei conti.
“Fondamentale – ha affermato – è il ruolo di monitoraggio delle strutture di gestione, audit e controllo. C’è l’esigenza di assicurare a livelli di Paese le seguenti priorità: completare il piano rispettando il termine di presentazione del 30 aprile 2021; assicurare che i progetti di investimento siano effettivamente completati nei tempi previsti dal piano”.
Altra priorità, ha ricordato Mazzillo, è “predisporre un sistema di monitoraggio e rendicontazione dell’avanzamento dei progetti stessi, del conseguimento di obiettivi intermedi e finali e del relativo impiego delle risorse. Rispetto alla programmazione, alla gestione e rendicontazione delle risorse è chiaro che sarà l’esperienza maturata in ambito di utilizzo dei fondi europei a segnare il successo del ‘Pnnr’”.
Luca Eller Vainicher (Esperto materie economico-finanziarie): “Mettere insieme pubblico e privato per dare vita ad una svolta”
Mettere insieme pubblico e privato per dare vita ad una svolta: questa la ricetta suggerita da Luca Eller Vainicher, Esperto di materie economico-finanziarie e membro del gruppo di lavoro di Centro Studi Enti Locali. “È apprezzabile in questo ‘Pnrr’ – ha detto – lo sforzo di incardinare le riforme con gli investimenti. Occorre però cambiare il modo di lavorare: imparare un modo moderno ed europeo che ci metta in linea attraverso percorso di investimenti. Dobbiamo fare un serio investimento in capitale umano, competenze e multiculturalità manageriale. Vedo la necessità di un supporto ex ante e di aggregazione per mettere insieme Comuni, municipalità ecc. e adeguarli alle regole ulteriori che sono state introdotte dal Regolamento europeo”.
Massimo Serafini (Confservizi Lazio): “Attraverso snellimenti procedurali si potranno spendere in modo efficace le risorse”
Massimo Serafini, Direttore Generale Confservizi Lazio, ha passato in rassegna le principali novità introdotte in materia di “Codice degli appalti” dal nuovo ‘Decreto Senplificazioni’, indicando gli snellimenti procedurali finalizzati a “poter spendere in modo efficace le risorse e realizzare i progetti previsti”.
In merito all’affidamento unico per la progettazione e l’esecuzione delle opere sul progetto definitivo o sul progetto di fattibilità tecnico economica, ha spiegato Serafini, è stata, ad esempio, introdotta la “possibilità per le stazioni appaltanti di procedere all’affidamento di progettazione ed esecuzione dei lavori sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica di cui all’art. 23, comma 5, del Decreto legislativo n. 50 del 2016. In tal modo si estrinseca la collaborazione tra il settore pubblico, che predispone una idea progettuale di massima, e il settore privato, che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi indicati nel ‘PNRR’ attraverso il proprio know how tecnico”.
Valerio Valla (Esperto fondi comunitari): “Rendere i Comuni attori principali”
“Lavorerei per rendere i Comuni attori principali”. Così Valerio Valla, fondatore e ceo studio Valla, esperto di sviluppo locale e di programmi comunitari e di fondi strutturali. “Ci sono alcune amministrazioni pubbliche – ha ricordato – che hanno fatto molto bene e altre no. Abbiamo risorse ingenti al sud che devono essere pese assolutamente, è una chance importante che ci vede protagonisti, anche gli imprenditori devono farsi partecipi”.
Per rivedere, gratuitamente, l’evento cliccare sul link: https://www.youtube.com/watch?v=m3zBCsgIXFY
Per maggiori informazioni sul Progetto “Next Generation EU – EuroPA Comune”: https://www.entilocali-online.it/next-generation-eu-europa-comune-il-progetto-di-centro-studi-enti-locali/
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