“Linee-guida” per Comuni e Province per le relazioni sui controlli interni dell’esercizio 2018

E’ stata pubblicata dalla Corte dei conti, Sezione Autonomie, la Delibera n. 22 del 29 luglio 2019 che ha approvato le “Linee-guida” e lo schema di relazione-questionario sul funzionamento del sistema dei controlli interni che i Sindaci dei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, i Sindaci delle Città metropolitane e i Presidenti delle Province trasmettono, ai sensi dell’art. 148 del Dlgs. n. 267/2000, alle Sezioni regionali della Corte dei conti e alla Sezione delle Autonomie, alle quali è allegato lo Schema per la redazione del referto.

I controlli interni rappresentano un presidio fondamentale per la sana gestione, in quanto utili ad assicurare l’efficacia e l’efficienza delle attività operative (controllo di gestione), l’attendibilità del reporting finanziario (controllo amministrativo-contabile), il consolidamento dei risultati delle gestioni (controllo sugli organismi partecipati) e la coerenza degli stessi sia con i risultati attesi (controllo strategico) sia con le aspettative degli utilizzatori finali dei servizi erogati (controllo di qualità).

Il mancato esercizio della funzione pubblica di controllo interno, oltre a ridurre il presidio sugli equilibri di bilancio e la regolarità della gestione, rischia di alterare i processi decisionali e programmatici, nonché di indebolire le scelte gestionali ed organizzative, con conseguente pericolo di frodi, abusi, sprechi o, semplicemente, cattiva amministrazione delle risorse e del patrimonio dell’Ente. A livello contabile, poi, aumenta il rischio di manipolazioni o errori nella registrazione delle transazioni giornaliere, con conseguente impossibilità per il controllore esterno di fare assegnamento sulla qualità della rendicontazione economica e finanziaria dell’Ente.

La Sezione specifica che lo Schema di relazione per l’esercizio 2018 conserva le principali caratteristiche di forma e contenuto delle “Linee-guida” approvate lo scorso anno, volte a cogliere la forte integrazione esistente tra le varie tipologie dei controlli interni, a far emergere il profilo caratteristico del sistema attuato dal singolo Ente, la sua conformità al disposto normativo e la capacità di incidere efficacemente sui processi in atto sviluppando nuove sinergie.

In quest’ottica, le Linee guida rappresentano uno strumento per incoraggiare gli Enti a individuare le criticità e le lacune del sistema, valutarne il complessivo rischio di controllo e proporre le soluzioni correttive più adeguate.

Il presente Schema di relazione-questionario rivolge una maggiore attenzione ai momenti di integrazione e raccordo tra le diverse tipologie di controllo, così da offrire una prospettiva unitaria degli adempimenti di carattere organizzativo e funzionale.

Il nuovo Schema di relazione è dunque strutturato in un Questionario a risposta sintetica organizzato in 8 Sezioni.

La Relazione-questionario relativo ai controlli svolti nell’anno 2018 dovrà essere trasmessa alla Corte dei conti mediante l’applicativo “Con.Te.”, secondo le modalità indicate nella Delibera, entro il 30 ottobre 2019, salvo termine più breve eventualmente stabilito dalle Sezioni regionali per gli Enti territoriali di rispettiva competenza, le quali possono anche richiedere separatamente ulteriori dati integrativi e informazioni aggiuntive.