Personale P.A.: in G.U. il Dpcm. che disciplina i processi di mobilità fra Pubbliche Amministrazioni del personale non dirigenziale

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 20 del 25 gennaio 2024, è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 novembre 2023 recante “Disciplina dei processi di mobilità fra Pubbliche Amministrazioni del personale non dirigenziale”

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 20 del 25 gennaio 2024 è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 novembre 2023, recante “Disciplina dei processi di mobilità fra Pubbliche Amministrazioni del personale non dirigenziale”.

Il Decreto regola i processi di mobilità inter-amministrativa del personale non dirigenziale, con particolare attenzione alla corrispondenza dei livelli economici di inquadramento, inserendosi in un quadro di rinnovamento delle strutture retributive, in riferimento ai nuovi stipendi tabellari.

Tra le novità più significative introdotte dal Provvedimento i criteri di inquadramento. Il Decreto stabilisce che, durante il processo di mobilità, si deve operare un’equiparazione tra le Aree e le Categorie professionali delle Amministrazioni di provenienza e di destinazione. Fondamentale è il rispetto delle mansioni, delle competenze professionali, e dei titoli di studio, garantendo così una continuità nella carriera dei dipendenti pubblici.

Il Decreto si occupa anche della mobilità volontaria del personale di elevata qualificazione, ponendo l’accento sulla specificità della loro disciplina ordinamentale e sul trattamento economico. Viene inoltre stabilito un Sistema per calcolare la corrispondenza tra i livelli economici, basato sul confronto tra il trattamento economico di provenienza e quello di destinazione.

Eventuali maggiori oneri derivanti dall’applicazione delle nuove norme dovranno essere compensati dalle facoltà assunzionali delle Amministrazioni di destinazione. 

Le disposizioni del Decreto sono estese anche alle Regioni a Statuto speciale e alle Province autonome di Trento e Bolzano.