Il Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno ha assegnato, con il Decreto 30 dicembre 2019, lo stanziamento dei contributi pari a Euro 399.998.647,12 per l’anno 2020 per la messa in sicurezza del territorio e degli edifici dei Comuni.
Le tipologie di investimento per cui gli Enti potevano chiedere il contributo, entro il 15 settembre 2019, come stabilito dalla Legge n. 145/2018, sono relative alla realizzazione di opere di: messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico (di tipo preventivo nelle aree che presentano elevato rischio di frana o idraulico attestato dal competente personale tecnico dell’Ente o di altre Istituzioni anche sulla base dei dati Ispra per la riduzione del rischio e l’aumento della resilienza del territorio; il ripristino delle strutture e infrastrutture danneggiare a seguito di calamità naturali, nonché dei aumento del livello di resilienza dal rischio idraulico o di frana); messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti (manutenzione straordinaria del manto stradale e messa in sicurezza dei tratti di viabilità, manutenzione straordinaria su ponti e viadotti, inclusa la demolizione e ricostruzione); messa in sicurezza degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici (manutenzione straordinaria per miglioramento sismico per messa in sicurezza dell’edificio a garanzia della sicurezza dell’utenza; manutenzione straordinaria di adeguamento impiantistico e antincendio; manutenzione straordinaria per accessibilità e abbattimento barriere architettoniche).
I Comuni beneficiari del contributo, la cui lista è nell’Allegato al Decreto, sono tenuti ad affidare i lavori per la realizzazione delle opere pubbliche entro 8 mesi dalla data di emanazione del Decreto. Il Ministero dell’Interno provvederà ad erogare i contributi per una quota pari al 20% entro il 28 febbraio 2020, il 60% entro il 31 luglio 2020 previa verifica dell’avvenuto affidamento dei lavori, il restante 20% previa trasmissione al Ministero del certificato di collaudo delle opere.