A dispetto delle anticipazioni circolate nei giorni scorsi, la cosiddetta “local tax”, unificazione delle tasse sulla casa afferibili ai Comuni, non ha trovato spazio nel testo della “Legge di stabilità 2015”, approvato il 15 ottobre dal Consiglio dei Ministri.
“Ci sarà sicuramente una semplificazione delle tasse locali, è un obiettivo del Governo. Non c’è in questa Legge – ha detto il Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan – ma la questione potrà essere affrontata in un’altra occasione in modo accurato e strutturale. Abbiamo la delega fiscale che ci dà ampio spazio per farlo nei prossimi mesi”.
Padoan ha riassunto l’obiettivo principale della manovra di Governo in questo modo: “dare più spazi agli investimenti e stimolare una associazione tra investimenti e occupazione”. Con riferimento poi a una domanda, postagli nel corso della conferenza stampa, relativa alla possibilità che le Regioni aumentino la tassazione per compensare i tagli subiti in ragione della “Spending review”, il Ministro ha provocatoriamente commentato: “Non lo so, ne avrebbero facoltà di farlo e sarebbe – al di là dell’ammontare di questi aumenti – un segnale buono perché redistribuirebbe le responsabilità della politica di bilancio tra il livello nazionale e quello regionale e locale quindi andrebbe verso un federalismo fiscale più efficiente”.