La fase acuta della crisi economica è alle spalle ma la ripresa è ancora incerta per via delle difficoltà geopolitiche ed i limiti alla competitività che ancora caratterizzano alcune aree economiche: questa la valutazione sullo stato di salute dell’economia emersa nel corso del “G7” di Dresda. A riferirlo, con il Comunicato 29 maggio 2015, è il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
I Ministri delle Finanze e i Governatori che hanno preso parte al vertice hanno messo l’accento sulla necessità di mettere in campo delle riforme strutturali volte a rimuovere gli ostacoli alla competitività, che si sarebbero rivelate come “la terapia migliore alla crisi degli anni passati”. Sempre stando a quanto riferito dal Dicastero guidato dal Pier Carlo Padoan, “da questo punto di vista l’Italia è giudicata un esempio da seguire, per la capacità mostrata di intraprendere e realizzare riforme attese da molti anni”.
