Giurisdizione Corte dei conti: solo se le Società hanno i requisiti delle “in house providing”

Nell’Ordinanza n. 7824 del 14 aprile 2020 della Corte di Cassazione, i Giudici di legittimità chiariscono che la verifica della ricorrenza dei requisiti propri della Società “in house”, i quali costituiscono il presupposto della giurisdizione della Corte dei conti sull’azione di responsabilità esercitata nei confronti degli organi sociali per i danni da essi cagionati al patrimonio della Società, deve compiersi con riguardo alle norme ed alle previsioni statutarie vigenti alla data del fatto illecito. Dunque, la cognizione in ordine all’azione di responsabilità promossa nei confronti degli organi di gestione e di controllo di Società di capitali partecipate da Enti pubblici spetta alla Corte dei conti solo nel caso in cui tali Società abbiano, al momento delle condotte ritenute illecite, tutti i requisiti per essere definite “in house providing”, i quali devono risultare da precise disposizioni statutarie in vigore all’epoca, non avendo alcun rilievo la loro ricorrenza in fatto.