Delibera n. 169 del 30 aprile 2025
Un Operatore economico ha chiesto di esprimere un parere sulla legittimità dell’aggiudicazione di una Gara per lavori pubblici, contestando che l’offerta della ditta vincitrice contenesse opere aggiuntive non previste dal Progetto di base e in contrasto con le norme urbanistiche. Secondo il richiedente, tali Proposte avrebbero dovuto essere considerate varianti, vietate dal Regolamento di gara, e quindi non avrebbero dovuto ottenere punteggio. Inoltre, veniva segnalata la mancata verifica della congruità dei costi della manodopera e la presunta assenza di motivazioni per l’esecuzione urgente dei lavori.
L’Anac ha esaminato i documenti e ha rilevato che il Disciplinare di gara prevedeva espressamente la valutazione di migliorie riferite al Sistema pedonale esterno, esattamente come quelle offerte dalla ditta aggiudicataria, che non modificavano le caratteristiche essenziali del Progetto. È stato inoltre verificato che la Commissione non aveva attribuito punteggio alle Proposte prive delle necessarie autorizzazioni. Per quanto riguarda i costi della manodopera, la Stazione appaltante aveva richiesto e ricevuto i dati richiesti, valutandone la congruità.
Infine, l’esecuzione urgente dei lavori è stata ritenuta giustificata per rispettare i tempi previsti dai finanziamenti e per l’importanza dell’intervento sul patrimonio storico e culturale.
Pertanto, l’Autorità ha concluso che la Stazione appaltante ha operato correttamente e che le contestazioni sollevate non risultano fondate.
