Acquisti P.A.: come può un Ente acquistare su un sito online e richiedere una fatturazione in regime di “split payment”?

Testo del quesito:

L’Ente scrivente chiede come può il proprio Comando dei Vigili Urbani, in vista dell’urgenza di acquistare dei termometri a distanza non presenti in Mepa, procedere all’acquisto on line tramite il sito Amazon. Essendo richiesto come metodo di pagamento elettronico una carta di credito (in questo caso una pre-pagata), come possiamo richiedere che il documento fiscale (intestato al Comune) in regime di ‘split payment’ anche se l’importo andrà pagato per intero ?”.

La risposta dei ns. esperti:

La vendita operata da Amazon rientra nell’art. 22, comma 1, del Dpr. n. 633/1972 (esonero da fatturazione) e nell’art. 2, comma 1, lett. oo), del Dpr. n. 696/1996 (esonero da certificazione), come confermato dalla Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 274/E del 2009.

Il Comune opera evidentemente detto acquisto in ambito istituzionale, alla stregua di un privato senza Partita Iva, non potendosi quindi detrarre l’Iva ai sensi dell’art. 19 del Dpr. n. 633/7192.

Atteso quanto sopra, laddove il Comune non necessitasse di fattura (da richiedere al momento dell’acquisto, ai sensi del citato art. 22, comma 1), il caso di specie, non essendo emessa fattura, rientra tra gli esoneri da “split payment”, come disciplinati dalle Circolari Entrate n. 15/E del 2015 e n. 27/E del 2017.

Pertanto, suggeriamo di verificare l’effettiva necessità che venga rilasciata fattura perché, laddove tale necessità non vi sia (essendo sufficiente una ricevuta di avvenuto pagamento, rilasciata al momento dell’acquisto operato con la carta prepagata), è possibile evitare di richiederla, per i motivi suesposti.

di Francesco Vegni