Immobili di Categoria “D” ed “E”: l’atto di classamento deve essere formato nel rispetto della Circolare 6/T del 2012

Nella Sentenza n. 94/3/2018 del 4 giugno 2018 della Ctp Como, una Società immobiliare ha ristrutturato un’unità di sua proprietà ed ha aggiornato la posizione catastale attraverso il Modello “Docfa”. Successivamente, l’Amministrazione ha rettificato la rendita catastale notificando una rettifica di classamento.

I Giudici chiariscono che l’atto di classamento riguardante gli immobili di Categoria “D” e “E” deve sempre essere formato dall’Amministrazione finanziaria tenendo conto della Circolare n. 6/T del 2012. Tale Documento di prassi fornisce chiarimenti in ordine alla corretta individuazione delle componenti immobiliari oggetto di stima catastale, con particolare riferimento a quelle impiantistiche che contribuiscono in via ordinaria ad assicurare all’unità immobiliare una specifica autonomia funzionale e reddituale.

Inoltre, i Giudici aggiungono che la Circolare in questione rappresenta comunque un vincolo procedurale anche per il Tecnico incaricato dal contribuente per denunciare lo stato di cambiamento dell’immobile attraverso la Dichiarazione “Docfa”.

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